Per le Scuole

In collaborazione con il Comune di Pescantina

Corsi di avvicinamento al teatro sviluppati in seguito all’ ascolto delle richieste di maestre, professoresse e dirigenti in relazione alle esigenze degli alunni

Dal 2019 collaboriamo con il Comune di Pescantina

Per le Scuole

Dal 2019 AdPunctum collabora con il Comune di Pescantina per la diffusione del Teatro nel territorio. Con l’annualità 2022/23 inauguriamo la collaborazione con le scuole. Abbiamo sviluppato i progetti che proponiamo di seguito in ascolto delle richieste di maestre, professoresse e dirigenti in relazione alle esigenze degli alunni, suddivisi per fasce di età.

Con questi progetti da una parte miriamo alla formazione di un pubblico consapevole in grado di fruire del linguaggio teatrale con piacere e di trarre arricchimento culturale ed esperienziale dalla visione di uno spettacolo, dall’altra ad approfittare degli strumenti che il teatro mette a disposizione per sostenere la crescita personale e la capacità di lavorare in gruppo. A sostegno di ciò puntiamo al contempo a riabilitare il Teatro Comunale di Pescantina, rendendolo spazio familiare alla cittadinanza e avviandolo a divenire polo culturale del territorio circostante.

 

Questi percorsi ci sembrano particolarmente rilevanti alla luce di quanto accaduto negli ultimi anni, dove un esubero di virtualità e di isolamento dei ragazzi hanno minato l’incontro diretto, il contatto senza mediazioni tecnologiche. Il teatro fonde se un’anima letteraria e culturale con un’anima artigianale, estremamente corporea e concreta. È forse l’arte in cui più di tutte degli esseri umani parlano di esseri umani ad altri essere umani, condividendo lo stesso spazio nello stesso momento.

Siamo consapevoli che le descrizioni verbali dei processi di apprendimento che proponiamo non restituiscono la complessità delle esperienze previste, si tratta infatti di semplici linee guida. Inoltre amiamo renderci flessibili e modificare in corsa il programma per poter essere in ascolto delle classi e delle loro reali esigenze all’interno di ogni specifica lezione, così da personalizzare il più possibile il percorso di ogni gruppo e ogni allievo.

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Percorsi e proposte per scuole 2023/24

I Percorsi rientrano nel progetto “Conoscere il Teatro / Conoscersi a Teatro” patrocinato dal Comune di Pescantina

Spettatori Attivi

Infanzia e Primarie

Premesse

Consapevoli di muoverci in un clima di ormai consolidato allontanamento del pubblico dalla prassi teatrale e dalla tradizione del teatro italiano, abbiamo bisogno di inquadrare il percorso sottoesposto all’interno di un processo per tappe che tenga conto della scarsa preparazione attuale del pubblico e anzi di una necessaria rifondazione di un pubblico che possa concepire come “normale” e desiderabile l’andare ad assistere ad uno spettacolo teatrale. Pensiamo che nel fare questo sia essenziale partire dai più giovani, mettendo in condizione i bambini più piccoli di avvicinarsi al teatro non solo come semplici fruitori ma con una partecipazione più attiva e coinvolgente.

 

scuole adpunctum corsi teatro

Descrizione del progetto

L’idea che si ha di uno spettacolo teatrale rischia di riferirsi al mero risultato finale, prodotto finito, in qualche modo assimilabile nella percezione del pubblico ad un film o fiction cui si assiste passivamente. Ciò a cui pensiamo è una collaborazione con maestre e maestri per immergere gli alunni all’interno del processo di creazione teatrale, facendo esperire la collaborazione necessaria tra le maestranze coinvolte al fine del risultato comune, sul piano artistico/intellettuale dell’ideazione e su quello pratico/artigianale della realizzazione. Nella fase finale del percorso viene proposto ai bambini di assistere ad uno spettacolo dove hanno la possibilità di riconoscere il proprio contributo in scena, col duplice risultato di cogliere la tridimensionalità di uno spazio scenico non virtuale e la corporeità di chi ci si muove, realizzando la convivenza di attori e pubblico e nell’atto irripetibile di ogni replica. Le repliche mattutine riservate alle scuole sono infatti pensate non solo come spettacolo, ma come un’apertura della macchina teatrale per esplorare all’interno dei meccanismi teatrali e delle scelte registiche e recitative a capo della creazione teatrale.

Destinatari

Alunni del secondo e terzo anno della scuola dell’infanzia e dell’intero ciclo della scuola primaria.

Obiettivi

– Fornire degli strumenti per sentirsi spettatori attivi e consapevoli che seguono, collaborano e comprendono il lavoro.
– Approcciare il linguaggio teatrale.
– Conoscere il teatro come spazio fisico, sociale e culturale a disposizione della cittadinanza.
– Crearsi un’immagine complessiva delle fasi di realizzazione di uno spettacolo teatrale, cominciando a comprendere la commistione tra artigianato e lavoro creativo/intellettuale che presiedono al risultato finale.
– Utilizzare tecniche, codici ed elementi del linguaggio iconico per creare, rielaborare, sperimentare immagini, forme e scenografie.
– Leggere, interpretare fenomeni artistici di vario genere.

Descrizione delle fasi di realizzazione

– Collaborazione con maestre/i delle scuole dell’infanzia e/o primaria affinché accompagnino i bambini nella creazione di manufatti quale contributo all’attrezzeria/scenografia utilizzata all’interno delle matinée per le scuole (date indicative 11, 12, 13, 14 dicembre 2023) della produzione inedita prevista nel periodo natalizio.
– Collaborazione con le/gli insegnanti nell’individuazione di temi che possano ben inserirsi nei programmi didattici e nel contesto di festa in preparazione al Natale. A richiesta e secondo disponibilità è anche possibile prevedere specifiche forme di interazione durante lo spettacolo.
– Possibilità di visita guidata al teatro per far conoscere lo spazio teatrale ai bambini permettendo loro di esplorare gli spazi riservati agli artisti (quali palco, quinte, camerini…);
– Incontro con gli attori di preparazione alla visione. Coincide con la visita al teatro, qualora prevista.
– Visione dello spettacolo che andrà in scena nel periodo di Santa Lucia al Teatro Comunale di Pescantina.

Esperti referenti del progetto

Liyu Jin e Nicolò Todeschini, attori professionisti diplomati alla Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino e insegnanti del Metodo Feldenkrais® abilitati. Dal 2010 tengono continuativamente corsi e laboratori in un’ottica di ricerca sull’arte dell’attore e sulle possibilità del sistema nervoso di accrescere costantemente la propria capacità di imparare ad imparare.

Offerta

Nel caso di partecipazione di tutti gli studenti dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia alla seconda primaria: 5,50€ ad alunno*. Il costo include: collaborazione con le maestre, incontro con gli attori di preparazione alla visione, visione dello spettacolo.

*Per gli IC di Pescantina è prevista la prenotazione del teatro da parte della scuola. Per gli altri da valutare in base alle circostanze.

Consapevolezza attraverso il teatro

Scuola Primaria e Secondaria di I Grado

Premesse

Consapevoli di muoverci in un clima di ormai consolidato allontanamento del pubblico dalla prassi teatrale e dalla tradizione del teatro italiano, abbiamo bisogno di inquadrare il percorso sottoesposto all’interno di un processo per tappe che tenga conto della scarsa preparazione attuale del pubblico e anzi di una necessaria rifondazione di un pubblico che possa concepire come “normale” e desiderabile l’andare ad assistere ad uno spettacolo teatrale. Pensiamo che nel fare questo sia essenziale partire dai più giovani, mettendo in condizione i bambini più piccoli di avvicinarsi al teatro non solo come semplici fruitori ma con una partecipazione più attiva e coinvolgente.

corsi per scuole adpunctum

Descrizione del progetto

Il progetto si articola in un ciclo di lezioni di avvicinamento al Teatro in vista della visione dello spettacolo “Manca il tempo!”
Si tratta quindi di un percorso volto a esplorare il teatro sia dal punto di vista interno (quello del fare teatro), approfittando degli strumenti che il teatro mette a disposizione per sostenere la crescita personale e la capacità di lavorare in gruppo, sia da quello esterno (come pubblico qualificatoche ne fruisce), formando occhi nuovi in grado di leggere il linguaggio teatrale con interesse e traendo arricchimento dalla visione di uno spettacolo. Ciò al fine di affinare una sensibilità che permetta di entrare in contatto con la realtà attraverso tutti i sensi e le emozioni. Proponiamo contestualmente la possibilità di integrare ulteriormente il percorso all’interno della vita scolastica collaborando con le maestre di arte per il coinvolgimento dei bambini nella progettazione e della costruzione di elementi scenografici e di attrezzeria. Poiché all’interno dello spettacolo sarebbe prevista la presenza di un coro, sarebbe inoltre possibile collaborare con le maestre di musica per il coinvolgimento di alcuni alunni nell’esecuzione dei brani.

Destinatari

Alunni dell’intero ciclo della scuola prima e secondaria di primo grado.

Obiettivi

– Fornire degli strumenti per sentirsi spettatori attivi e consapevoli che seguono e comprendono il lavoro;
– Partecipazione alla vita di classe;
– Potenziamento della capacità di lavorare in gruppo ponendo l’attenzione al beneficio ottenuto dalla cooperazione;
– Affrontare il lavoro di gruppo attraverso i concetti di uguaglianza e di diversità, da una parte valorizzando ogni membro tenendo conto della sua unicità e dall’altra ricercando la maggior possibilità di coesistenza;
– Incoraggiare i bambini ad esporsi nel gruppo prendendosi il proprio spazio;
– Invitare i bambini al ricorso alla creatività e alla flessibilità per meglio rispondere alla relazione con l’altro e alle richieste ambientali;
– Sviluppo dell’apprendimento organico, in cui il pensiero cresce armonicamente con il movimento, l’emozione e la capacità di sentire attraverso i sensi.

Descrizione delle fasi di realizzazione

Fin dal primo incontro saranno introdotti i temi su cui continueremo a lavorare per tutto il percorso in modo tale da permettere una stratificazione dell’esperienza nell’allievo. Quello che segue è il piano per un ciclo indicativo di 9 incontri, che può essere adattato in caso di un diverso numero di lezioni.
– Incontro 1: Creazione dello spazio scenico e primi elementi di grammatica del movimento scenico attraverso lo studio del camminare in relazione agli altri e all’ambiente, presa di consapevolezza di come ci si muove e distribuisce nello spazio (perimetro/centro, vicino/lontano) e possibili variazioni, esplorazione di diverse velocità di spostamento, interruzione (“STOP”) e reversibilità rapida del movimento in qualsiasi momento. Valorizzazione dell’importanza del luogo concreto e specifico in cui si agisce. Sviluppo della capacità mnemonica, dell’ascolto e della libertà creativa: ogni alunno inventa una porzione di storia che viene suggerita al corifeo, il quale condivide il racconto al resto dei compagni. Lettura ad alta voce del racconto di Gianni Rodari “L’aeroplano di Capodanno”.
– Incontro 2: Mettere ordine: esercitazioni per la formazione del gruppo, sviluppo della capacità di coordinarsi armonicamente con i compagni in vista di un obbiettivo comune. Esperienze per stimolare i sensi meno usati e riscoprire l’uso degli occhi, trovando altre risorse creative: incontro fisico con gli oggetti e coi compagni con i sensi meno abituali, esplorazioni ad occhi chiusi. Presa di consapevolezza per sé che esistono schemi di azione abituali che ci limitano nella creatività. Proposta: come realizzare l’inizio de”L’aeroplano di Capodanno” (ad es. cosa serve per ricreare e far capire che siamo in aeroporto?). Primi volontari attori.
– Incontro 3: Sviluppo dell’osservazione dell’altro lavorando in coppia. Scoprire la propria schiena, ovvero la parte del nostro corpo che non riusciamo a vedere, attraverso il tocco e la visione della schiena di un compagno. Mettere in giochi di gruppo gli elementi studiati finora, in particolar modo la pratica dello “STOP” in quanto propedeutica all’organizzazione del pensiero, al controllo muscolo-scheletrico e all’attivazione di energia. Improvvisazioni a tre: introduzione alla creazione di micro-drammaturgie in tre punti essenziali: A-inizio/situazione di partenza, B-conflitto/problema, C-risoluzione/conclusione.
– Incontro 4: Rafforzamento della propria immagine corporea attraverso un lavoro ora fatto individualmente attraverso il proprio tocco e a terra attraverso i punti di contatto del corpo col pavimento. Connessione corpo-voce-pensiero. Proseguire e approfondire il punto B-conflitto/problema, per trovare un C/conclusione più ricco.
– Incontro 5: Continuazione dell’allenamento del proprio strumento fisico creando maggiori differenziazioni nel pensiero e nel movimento fisico per una più ricca punteggiatura dell’azione scenica. Introduzione del concetto di presenza scenica: gesto vocale e fisico. Approfondimento della relazione tra sé e l’altro attraverso improvvisazioni guidate che partono però dalla creatività degli allievi. Introduzione del tema “il problema in teatro come opportunità di azione scenica”: proporsi un problema per creare dinamica drammaturgica (concetto del conflitto teatrale). Allenamento alla creatività nel prendere nutrimento da ciò che ci accade intorno e sviluppo della capacità di osservare in maniera attiva, in modo da vivere l’attesa del proprio turno non come fase secondaria o non coinvolgente ma come possibilità per aggiungere colori alla propria tavolozza creativa.
– Incontro 6: Oltre a giochi, esercizi e riflessioni, introduzione del copione dello spettacolo “Manca il tempo!”, facendo provare agli allievi ad interpretare qualche scena.
– Incontro 7: Approfondimento dell’incontro 6 sul copione dello spettacolo.
– Incontro 8: Approfondimento dell’incontro 7 sul copione dello spettacolo.
> VISIONE DELLO SPETTACOLO “Manca il tempo!” (Date indicative: 14/17 marzo)
– Incontro 9 (da effettuarsi successivamente alla visione dello spettacolo): Restituzione dopo la visione dello spettacolo.

Esperti referenti del progetto

Liyu Jin e Nicolò Todeschini, attori professionisti diplomati alla Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino e insegnanti del Metodo Feldenkrais® abilitati. Dal 2010 tengono continuativamente corsi e laboratori in un’ottica di ricerca sull’arte dell’attore e sulle possibilità del sistema nervoso di accrescere costantemente la propria capacità di imparare ad imparare.

Offerta

– Il costo del percorso di 9 incontri ammonta a 500,00€/classe (iva inclusa). In caso di numero di incontri minore, il costo va concordato ad una cifra inferiore.
– Il costo di 1 replica mattutina dello spettacolo riservata agli studenti del vostro istituto è agevolata alla cifra di 1100,00€ (iva inclusa), anziché 1650,00€. Il costo include: impianto luci e diffusori audio; le prove con gli allievi nel caso di inserimento di un coro scolastico. L’offerta prevede che l’istituto faccia richiesta di utilizzo gratuito del teatro comunale presso il Comune per la giornata di replica.

N.B. È auspicabile la programmazione di un’ulteriore replica serale (gestita tramite sbigliettamento direttamente dalla nostra associazione) per condividere il progetto con i genitori dei bambini coinvolti.

Consapevolezza attraverso il teatro avanzato

Scuola Secondaria di I e II Grado

Premesse

Dal confronto con la Commissione Pari Opportunità del Comune di Pescantina è nata l’idea di sviluppare uno spettacolo che muovesse dalla figura di Ipazia da Alessandria, che debutterà in occasione della Giornata internazionale della violenza contro le donne (intorno quindi al 25 novembre). Lo spettacolo rientrerà nel macro-progetto “Conoscere il Teatro” nato da AdPunctum con il patrocinio del Comune di Pescantina.
Il Teatro, inteso come forma d’arte, oltre a fornire una modalità coinvolgente e profonda per affrontare questioni urgenti della propria comunità e delle pulsioni sociali sottostanti, offre anche strumenti efficaci di conoscenza di sé e dell’altro. Per questo abbiamo da subito inquadrato questo spettacolo in modo che potesse rivolgersi anche agli adolescenti, impegnati sia nei propri rapidi cambiamenti interni sia nel tentativo di decifrare un mondo che si muove rapidamente, con il rischio di una crescita affrettata e quindi non matura. Per sostenere le ragazze e i ragazzi nell’affrontare la complessità dell’argomento trattato, abbiamo pensato ad un percorso didattico da proporre in preparazione alla visione nelle scuole, in modo da far esperire sulle propria pelle, in maniera attiva e dinamica, qualcosa di ciò verrà affrontato in teatro.

scuole adpunctum corsi teatro

Descrizione del progetto

Dal confronto con la Commissione Pari Opportunità del Comune di Pescantina è nata l’idea di sviluppare uno spettacolo che muovesse dalla figura di Ipazia da Alessandria, che debutterà in occasione della Giornata internazionale della violenza contro le donne (intorno quindi al 25 novembre). Lo spettacolo rientrerà nel macro-progetto “Conoscere il Teatro” nato da AdPunctum con il patrocinio del Comune di Pescantina.
Il Teatro, inteso come forma d’arte, oltre a fornire una modalità coinvolgente e profonda per affrontare questioni urgenti della propria comunità e delle pulsioni sociali sottostanti, offre anche strumenti efficaci di conoscenza di sé e dell’altro. Per questo abbiamo da subito inquadrato questo spettacolo in modo che potesse rivolgersi anche agli adolescenti, impegnati sia nei propri rapidi cambiamenti interni sia nel tentativo di decifrare un mondo che si muove rapidamente, con il rischio di una crescita affrettata e quindi non matura. Per sostenere le ragazze e i ragazzi nell’affrontare la complessità dell’argomento trattato, abbiamo pensato ad un percorso didattico da proporre in preparazione alla visione nelle scuole, in modo da far esperire sulle propria pelle, in maniera attiva e dinamica, qualcosa di ciò verrà affrontato in teatro.

Destinatari

Destinatari privilegiati sono gli alunni dalla III secondaria di primo grado in su.

Obiettivi

– Conoscere la figura di Ipazia da Alessandria, come figura sia storica che esemplare;
– Affrontare il tema della violenza contro le donne;
– Confronto tra concetti di maschile e femminile per indagare preconcetti e abitudini compulsive del pensiero;
-Affrontare il lavoro di gruppo attraverso i concetti di uguaglianza e di diversità, da una parte valorizzando ogni membro tenendo conto della sua unicità e dall’altra ricercando la maggior possibilità di coesistenza;
– Partecipazione alla vita di classe;
– Potenziamento della capacità di lavorare in gruppo ponendo l’attenzione al beneficio ottenuto dalla cooperazione;
– Incoraggiare i ragazzi ad esporsi nel gruppo prendendosi il proprio spazio;
– Permettere al pensiero cresce armonicamente con il movimento, l’emozione e la capacità di sentire attraverso i sensi.

Contenuti

La figura di Ipazia è avvolta dal mistero. Era studiosa principalmente di matematica e astronomia e filosofa nell’Alessandria d’Egitto nel IV-V secolo, ma nessuno dei suoi scritti e dei suoi studi è arrivato ai giorni nostri. Sono però almeno in tre uomini dell’antichità a testimoniare della sua esistenza e della sua autorevolezza.
Oltre ai suoi studi e invenzioni, Ipazia aveva anche un’acuta intelligenza politica e univa al talento dialettico della discussione la moderazione del giudizio. La sua tolleranza intellettuale la collocava al di sopra delle parti e soprattutto la sua franchezza al cospetto dei potenti le conferiva una capacità di mediazione grazie alla quale era ascoltata e amata dai diversi gruppi cittadini che si disputavano il potere nella polis. Anche i governanti le chiedevano consiglio ed “erano i primi ad andare ad ascoltarla a casa sua”.
Questa donna si pone come un unicum, in quanto da una parte si può dire appartenesse culturalmente al mondo ellenico pagano, lo stesso che però negava alle donne di possedere il logos, e dall’altra sappiamo che visse sotto l’impero romano, dove le donne avevano senz’altro più diritti civili, ma dove non era certo favorita la loro presenza nella vita pubblica.
È passata alla storia per la sua tragica fine, assassinata e smembrata, e già questo si configura come chiaro atto di violenza contro una donna, e forse anche motivo per cui è ricordata fino ai giorni nostri. Ma l’intera sua esistenza diventa emblematica delle violenze subite dalle donne nel momento in cui hanno voluto qualcosa di più di quel che era loro concesso, quotidianamente. Proprio per il suo prestigio attira invidie e odio, che in quanto donna e non allineata ai comportamenti ritenuti accettabili da una donna, la rendono capro espiatorio perfetto delle esasperate tensioni sociali, civili e religiose del suo tempo. Ma Ipazia va consapevole verso il suo destino, con coraggio prometeico. Continua a studiare, a prodigarsi per mettere in salvo i testi contenuti nel Museion e ad alimentare in chiunque le si imbattesse la passione per il sapere e la speranza. È un sacrificio quello di Ipazia in onore della libertà del pensiero e dell’autodeterminazione.
Ipazia muore perché lasciata sola, dagli uomini e dalle donne, in una società violenta e impulsiva. Ci siamo quindi posti alcune domande che ci guideranno sia nell’ideazione dello spettacolo e sia nella strutturazione del ciclo di lezioni.
Quale può essere stato il punto di vista degli uomini e delle donne di Alessandria rispetto alla sua celebrità, alla sua condotta di vita indipendente, al suo impegno civile e alla sua influenza politica?
Cos’è cambiato da allora? Che eredità ci ha lasciato Ipazia?
Come un uomo vive il confronto con una donna di successo? Come una donna percepisce un’altra donna indipendente, libera e colta? Come uno stimolo o con disapprovazione?
Quanto urge un’educazione emotiva per scongiurare certe fragilità dei futuri uomini che possono rendere insostenibile il confronto con la difficoltà, la complessità, fino a spingere all’annientamento di ciò che non è immediatamente raggiungibile o che sfugge al proprio controllo?
Quanto un ragazzo sa distinguere pensiero ed emozione, e riconoscere quando le proprie azioni sono guidate dall’intelletto piuttosto che dalla pancia?
In una società che spinge a conformarsi a comportamenti, valori e standard estetici sconnessi dal proprio sentire, che effetto ha un eccesso di autocontrollo? Cosa avviene superata la soglia di sostenibilità?
Come vengono vissuti il maschile e il femminile oggi? Cosa è da Maschi e cosa è da Femmine?
Femmile va contrapposto a Forza? È accettabile la forza in una femmina? O la Femmina per essere forte deve rendersi Maschio?

Esperti referenti del progetto

Liyu Jin e Nicolò Todeschini, attori professionisti diplomati alla Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino e insegnanti del Metodo Feldenkrais® abilitati. Dal 2010 tengono continuativamente corsi e laboratori in un’ottica di ricerca sull’arte dell’attore e sulle possibilità del sistema nervoso di accrescere costantemente la propria capacità di imparare ad imparare.

Offerta

Costo visione spettacolo in matinée riservata alle scuole: 5,50€/studente*°.
Costo 3 incontri: 165,00€/h per classe; ogni ulteriore incontro 55,00€/h.

*Per gli IC di Pescantina è prevista la prenotazione del teatro da parte della scuola. Per gli altri da valutare in base alle circostanze.
°In presenza di un numero di studenti adeguato alla capienza del teatro.

Archivio Collaborazioni

progetti scuole pescantina teatro

Corsi Pomeridiani

Scuola: Secondaria Inferiore di Ospedaletto (VR).
Periodo: novembre 2022 – aprile 2023.
Durata: 50 h.
Quando: fuori dall’orario scolastico.
Luogo: scuola; ultimi 4 incontri in teatro.
Conclusione: presentazione finale in teatro.

progetti scuole pescantina teatro

Lezioni in Orario Scolastico

Scuola: Primaria di Pescantina (VR).
Progetto: “Consapevolezza Attraverso il Teatro”.
Fruitori: classi 4^ primaria.
Periodo: novembre 2022 – febbraio 2023.
Numero incontri: 9 per ogni classe.
Durata incontri: 60 minuti ciascuno.
Quando: all’interno dell’orario scolastico.
Luogo: 8 lezioni a scuola; 1 lezione e visione spettacolo in teatro.
Conclusione: visione spettacolo in teatro e restituzione in classe.
Attività complementari: progettazione e realizzazione elementi scenografici in collaborazione con insegnanti e alunni classi 5^; coordinamento e inserimento coro composto dagli alunni delle classi 3^ all’interno dello spettacolo.

progetti scuole pescantina teatro

Preparazione a Visione Spettacolo

Scuola: Infanzia di Arcè, Settimo e Santa Lucia (VR); Primaria di Pescantina (VR).
Progetto: “Spettatori Attivi”.
Fruitori: alunni dell’ultimo anno delle Scuole dell’Infanzia, alunni di 1^ e 2^ primaria.
Periodo: novembre 2022 – dicembre 2022.
Quando: all’interno dell’orario scolastico.
Luogo: incontri introduttivi scuola primarie con visita al teatro; incontri introduttivi scuole infanzia a scuola.
Conclusione: visione spettacolo in teatro.
Attività complementari: sviluppo temi, inserimenti musicali, progettazione e realizzazione elementi scenografici in collaborazione con insegnanti e alunni.

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